a n o n i m a p e n s a t r i c e

i miei pensieri come fragole in un barattolo.

Prigioniera in un barattolo


Mi dicono che è passato un po’ di tempo. Si, appena 3 anni. In 3 anni succedono tante cose.
Inizialmente pensi che il tuo percorso sia giusto, che sia ciò che devi e vuoi fare, ciò che è più giusto per te.
E poi invece.

Convivenza.
Insicurezza profonda.
Ripensamento.
Paura di aver fatto un passo troppo lungo.
Infortunio.
Depressione.
Comprensione.
Riavvicinamento.
Divertimento.
Nuove amicizie.
Incomprensione.
Litigi.
Delusione.
Voglia di tornare indietro.
Voglia di far finire tutto e scappare.
Sensazione di essere in un limbo inutile.
Sensazione di una vita senza reale significato.
Paura viscerale di affrontare il problema.
Paura di parlarne e non sapere cosa fare.
Non so cosa fare.

Questo è l’attuale stato della mia vita. Un amore iniziato con grandi sentimenti e prospettive.. che dopo 5 anni di cui 2 di convivenza, diventa quasi una prigione.
Una prigione che non ha colpe da nessuna delle due parti, una prigione fatta di incomprensioni, di delusioni, di scoprirsi troppo diversi e di sentimenti mutati e affievoliti.
Una situazione di stallo radicata, giornate che non mi stanno dando nulla se non depressione. Mi sembra di percorrere la vita senza vedere e sentire nulla, come se non stessi facendo nulla. Vado avanti per inerzia e non sto apportando nulla di costruttivo. Sento che non sto costruendo nulla, sto sprecando grandi quantità di tempo.

E non so come uscire da tutto questo, vedo muri da tutte le parti.
Ho paura di rovinare, di deludere, di affrontare, di far soffrire, di non trovare soluzione.

Mi sento prigioniera in un barattolo.

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Arrugginita


Questo è il miglior aggettivo che trovo ora per descrivermi.
Mi sembra di avere gli ingranaggi bloccati, logorati dal tempo e dagli avvenimenti.
Molti mi dicono che sono un po’ esagerata in certe cose, troppo melodrammatica.. forse è così ma non trovo davvero altre parole per descrivere lo stato, il limbo un cui sento di trovarmi ormai da parecchio tempo.
Come quando una lampadina sta per esaurirsi, si affievolisce piano piano, ogni tanto ha qualche sprazzo di energia nel tentativo di continuare a brillare, ma poi improvvisamente si spegne definitivamente. E rimane li, nel buio, senza più poter illuminare, è sempre li, attaccata al suo portalampada, ma non funziona, non riesce più a funzionare come prima perchè qualcosa è venuto a mancare.

Sapete indicarmi la strada per riaccendere la luce?
Sapete dirmi come uscire da questo limbo?

Rust Face 3 by Hey-Em on deviantART

Rust Face 3 by Hey-Em on deviantART

Mi siete mancati


Passano i mesi. Gli anni.
La quotidianità viene stravolta in un secondo, si perdono familiari.
Occorre trovare la forza di rialzarsi e ricominciare.
Ricucire faticosamente i pezzi del proprio cuore.
Cambia completamente la visione del proprio mondo.

Mi ero persa nei meandri bui della vita.
Ora sono tornata.
Mi siete mancati.

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La regina dei lunatici


Mi sento vuota. Svotata.
Non mi sento all’altezza di tutto questo e non sentirsi “abbastanza” è una sofferenza.
Tu ora stai male, stai affrontando un periodo difficile e non so come aiutarti.

Certo che se qualcuno legge questo blog pensa “cavolo questa è la regina di tutti i lunatici dell’universo, un giorno scrive una cosa e dopo poco l’esatto contrario”. In effetti rileggendomi ultimamente è davvero così, ma mai mi sarei aspettata di sentire tutto questo casino dentro e di soffrire così tanto per una cosa bella come l’amore, per una cosa che ho sempre desiderato. Vorrei parlare a lui di tutti questi brutti pensieri che ho, ma non so come.
Mille pensieri e ansie affollano già la sua mente al momento e io non voglio trasformarmi da fonte di felicità e tranquillità, a nuova preoccupazione. Ciò nonostante ho bisogno di sfogarmi, di fargli sapere questo peso che mi porto, ho bisogno del suo sostegno.

Ho bisogno di capire.

Avremmo bisogno dei nostri spazi, ma quando poi siamo soli non riusciamo mai a parlare per la troppa timidezza e paura. Restiamo semplicemente abbracciati.
Avanti di questo passo non so davvero dove andremo a finire. E tutto ciò mi spaventa. Non mi sento tranquilla, non mi sento sicura di nulla, non sento nulla di stabile tra noi. Forse è solo una grande instabilità interiore mia, ma se io sono la prima a non sentirmi stabile in tutto questo, come posso pensare di poterlo aiutare ad uscire dalle sue difficoltà?

Davvero non so.

Ieri per sempre


Dio quanto mi manchi.
Oggi più di sempre.
Ieri il nostro primo Bacio.
Oggi vorrei che fosse ancora ieri.
Vorrei fosse ieri per sempre.

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