Mi dicono che è passato un po’ di tempo. Si, appena 3 anni. In 3 anni succedono tante cose.
Inizialmente pensi che il tuo percorso sia giusto, che sia ciò che devi e vuoi fare, ciò che è più giusto per te.
E poi invece.
Convivenza.
Insicurezza profonda.
Ripensamento.
Paura di aver fatto un passo troppo lungo.
Infortunio.
Depressione.
Comprensione.
Riavvicinamento.
Divertimento.
Nuove amicizie.
Incomprensione.
Litigi.
Delusione.
Voglia di tornare indietro.
Voglia di far finire tutto e scappare.
Sensazione di essere in un limbo inutile.
Sensazione di una vita senza reale significato.
Paura viscerale di affrontare il problema.
Paura di parlarne e non sapere cosa fare.
Non so cosa fare.
Questo è l’attuale stato della mia vita. Un amore iniziato con grandi sentimenti e prospettive.. che dopo 5 anni di cui 2 di convivenza, diventa quasi una prigione.
Una prigione che non ha colpe da nessuna delle due parti, una prigione fatta di incomprensioni, di delusioni, di scoprirsi troppo diversi e di sentimenti mutati e affievoliti.
Una situazione di stallo radicata, giornate che non mi stanno dando nulla se non depressione. Mi sembra di percorrere la vita senza vedere e sentire nulla, come se non stessi facendo nulla. Vado avanti per inerzia e non sto apportando nulla di costruttivo. Sento che non sto costruendo nulla, sto sprecando grandi quantità di tempo.
E non so come uscire da tutto questo, vedo muri da tutte le parti.
Ho paura di rovinare, di deludere, di affrontare, di far soffrire, di non trovare soluzione.
Mi sento prigioniera in un barattolo.